hello@pluscreativo.com
+1 307-417-6125

Dalla Finlandia alla Giamaica, come comunicano le destinazioni in tempi di COVID-19

  • L’industria del turismo globale sta vivendo un periodo molto difficile a causa del COVID-19, stime OCSE valutano un crollo del 45% dell’economia dei viaggi;
  • Le destinazioni in tutto il mondo adottano una strategia di Brand Protection, cercando di ingaggiare i viaggiatori in pausa forzata offrendo nuovi stimoli su territorio e cultura.

 

Tra frontiere serrate, divieti di viaggio e distanziamento sociale, il turismo internazionale sta vivendo una crisi senza precedenti. Basti pensare che le stime OCSE valutano un crollo del 45% dell’economia dei viaggi in questo 2020, tanto atipico quanto drammatico.

Se il turismo è fermo a causa dell’emergenza sanitaria, i viaggiatori esplorano contenuti social e piattaforme digitali sognando nuove rotte da percorrere quando tutto questo sarà finito. Per il momento, ritardano l’acquisto di viaggi e li annullano nel breve periodo, come riportato dal Global Web Index. 

In questo scenario, gli enti turistici ragionano su come adeguare le proprie strategie di marketing e comunicazione. L’obiettivo attuale non è promuovere offerte o strutture turistiche, ma mantenere una relazione costante e positiva con quei globetrotter in pausa forzata, puntando su messaggi di responsabilità, speranza, selfcare. 

Le destinazioni attorno al globo sono per lo più allineate: stanno tutte adottando una strategia di Brand Protection. Cercano di rafforzare il posizionamento della destinazione arrivando al cuore del turista, creando engagement e intrattenendolo con contenuti di valore ed esperienze digitali innovative. È il momento di offrire nuovi stimoli e punti di vista originali sul territorio e sulla sua cultura.

“Le persone vogliono tornare a viaggiare al più presto, ed è proprio questo il momento giusto per le destinazioni di comunicare i propri punti di forza, in modo da attrarre e coinvolgere tutti i turisti target”.

Ha commentato Armando Travaglini, docente Ninja Academy ed esperto di Digital Marketing turistico, su questa strategia.

Ho provato a viaggiare anche io tra la comunicazione digitale delle destinazioni: vediamo insieme come affrontano questo periodo gli enti turistici di alcuni paesi attorno al mondo.

LEGGI ANCHE: Undertourism e turismo di prossimità, le nuove tendenze per viaggiare ai tempi del Coronavirus

turismo covid-19turismo covid-19

VisitFinland e le lezioni online di felicità

Iniziamo dal grande nord. La Finlandia (o Suomi, chiamiamola con il nome proprio) è la terra dei 188.000 laghi, delle aurore boreali e del sole di mezzanotte. Della sauna, del circolo polare artico e della popolazione percepita come la più felice al mondo dal Sustainable Development Solutions Network, il network dell’ONU che ogni anno mappare la felicità in 156 paesi analizzando parametri economici, sociali e culturali.

LEGGI ANCHE: Undertourism e turismo di prossimità, le nuove tendenze per viaggiare ai tempi del Coronavirus

Visit Finland, l’ente che si occupa della promozione turistica del paese, ha lanciato la campagna “Rent a Finn goes Virtualâ€�, un percorso di cinque dirette programmate sulla pagina Facebook ufficiale. Durante gli appuntamenti social otto finlandesi, esperti ad esempio di sport e cucina, offrono consigli su come raggiungere la felicità adottando il Finnish Lifestyle: tra i temi trattati l’alimentazione sana, il fitness, le attività per il tempo libero, la ricerca del benessere interiore. Ma c’è di più: è possibile prenotare delle videocall individuali con gli otto esperti su Zoom o Skype, per approfondire gli argomenti trattati nelle live. 

Un’iniziativa che avvicina il turista ad una cultura e un lifestyle che vede nella tranquillità e nella cura di se stessi il fulcro principale. 

Il tour da remoto nelle remote Faroe Island

Restiamo sempre in terre e acque nordiche. Ci spostiamo nelle Isole Faroe, arcipelago subartico autonomo parte della Danimarca nel bel mezzo dell’Oceano Altantico del Nord, tra Islanda, Scozia e Norvegia.

Visit Faroe Island ha creato un’esperienza turistica interattiva: Remote Tourism. Si tratta di tour in diretta sia su Facebook che sul website dedicato. In ogni tour, i local, equipaggiati di videocamera, fanno scoprire i paesaggi incredibili, le città e i musei di queste incredibili lande subpolari scoperte dai Vichinghi. L’esplorazione del territorio diventa un videogioco in cui è possibile controllare attraverso il proprio smartphone, come fosse un joypad, i movimenti della guida locale in tempo reale, per scoprire le peculiarità di questo territorio selvaggio e incontaminato.

Il virtual tour si tiene una volta al giorno in diretta durante il periodo del lockdown. Durante il tour il social media team resta online per rispondere in tempo reale a domande e curiosità degli utenti.

Le isole Canarie

Spostiamoci un (bel) po’ più a sud nell’Altantico, verso isole decisamente più calde. Le Canarie puntano sulla responsabilità, sull’empatia e sul selfcare.

Portogallo: Can’t Skip Hope

Turismo de Portugal ha trasformato la campagna di destination awareness da “Can’t Skip Portugal” in #CantSkipHope, lanciando un messaggio di speranza a turisti internazionali, operatori turistici e ai Portoghesi stessi: è tempo di fermarsi, rifocalizzarsi e unire le forze per andare avanti. Il video emozionale, che racconta i migliori scorci del territorio, è stato prodotto dal team dell’ente (operativo in smart working) con immagini d’archivio, mentre il voiceover è stato registrato con uno smartphone.

“È tempo di capire e rispettare i nostri tempi. Rispettarci.
Più velocemente ci fermiamo, prima torneremo ad abbracciarci.
È tempo di sognare quei giorni fantastici che devono ancora arrivare.
E quando arriveranno, potremo dire di nuovo: VisitPortugal”

LEGGI ANCHE: Quando crisi e opportunità sono davvero la stessa cosa

Dubai: #TillWeMeetAgain

Anche Dubai Tourism punta su un video emozionale che mostra gli scorci futuristici dell’emirato invitando i turisti a rallentare, a stare a casa finché non sarà sicuro viaggiare di nuovo.

“For now, we have to take a breath, slow down and stand still. But when you return, we promise to make your stay truly extraordinary�.

 

Tra raggae e ska: la Giamaica fa viaggiare con la musica

Finiamo il nostro viaggio nel mar dei Caraibi dove tra spiagge borotalco e natura selvaggia, la musica è da sempre al cuore della cultura. Jamaica Tourist Board a gennaio 2020 ha lanciato la nuova campagna di brand positioning “Jamaica heartbeat of the world” per rafforzare il posizionamento dell’isola come destination brand tra le destinazioni mesoamericane. Su questa linea, lancia una playlist su Spotify di oltre 200 canzoni per 15 ore di musica: tra raggae, ska, rocksteady o dancehall, invitando l’utente a rilassarsi e viaggiare con la mente grazie alle sonorità tipiche del paese.

“Every little thing is gonna be alrightâ€�, l’iconico verso di Bob Marley, forse il giamaicano più famoso al mondo, è il titolo della playlist ascoltabile a questo link.

Ma non è tutto: sulla IGTV di VisitGiamaica è possibile scoprire altri aspetti culturali dell’isola, seguendo ad esempio lezioni di cucina con chef locali, lezioni di Fitness con personal trainer o DJ Session.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Interessato a saperne di più?

Contattaci e saremo più che felici di offrirle più informazioni e soluzioni.