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Facebook ha un piano per le elezioni anticipate in UK e per Usa 2020

Più trasparenza su quello che gli utenti vedono online, maggiori difese per combattere le interferenze straniere, investimenti per garantire questi principi, perfino una task-force di dipendenti per “assicurare l’integrità delle elezioni sulla piattaforma”. Queste alcune le misure che Facebook ha annunciato in vista delle elezioni anticipate del 12 dicembre nel Regno Unito. Ma lo sguardo del social di Menlo Park non si ferma all’Europa. Ci sono le elezioni presidenziali Usa del 2020. 

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Usa 2020

Per questo la compagnia di Zuckerberg ha annuncia un piano contro la disinformazione per proteggere le elezioni presidenziali americane del 2020. Il social ha comunicato la novità con un post dal titolo “Aiutare a proteggere le elezioni Usa del 2020”.

Il piano. Tra le misure previste per rendere sicuri gli account dei candidati e degli eletti, una maggiore trasparenza sulla titolarità degli account politici ed “etichette più chiare per il controllo dei fatti”. Dal 2016 “abbiamo effettuato investimenti significativi per identificare meglio le nuove minacce – ha spiegato il social blu – eliminare le vulnerabilità e ridurre la diffusione di disinformazione virale e account falsi” ed oggi sono scattate “diverse misure per contribuire a proteggere il processo democratico”.

Due milioni di investimenti. Il piano prevede anche 2 milioni di investimento per promuovere l’alfabetizzazione informatica. Nell’ambito di una simile iniziativa che sarà lanciata a livello globale a metà novembre, il social media intende introdurre un sistema che segnala quando l’informazione viene divulgata da media controllati dai governi.

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Dunque in UK Zuckerberg ha settato una task-force riunisce dipendenti del Regno Unito, Europa e Stati Uniti “che stanno già lavorando insieme” su temi come minacce, dati, informazioni, questioni legali. Il gruppo di lavoro includerà anche rappresentanti di WhatsApp e Instagram.

Centro operativo. “Man mano che ci avviciniamo alle elezioni queste persone saranno riunite in uno spazio fisico, quello che chiamiamo il nostro centro operativo” ha sottolineato Facebook aggiungendo che la task-force “è un ulteriore livello di sicurezza oltre al monitoraggio continuo delle minacce sulla piattaforma che opera 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Proteggere le elezioni è una delle nostre priorità”.

Il nodo, gli annunci politici online

Nel post dedicato alle elezioni nel Regno Unito, Facebook torna sulla questione già affrontata se consentire o meno gli annunci politici sulla piattaforma che “rappresentano solo lo 0,5% delle nostre entrate e sono sempre destinati a essere controversi. Riteniamo importante che candidati e politici possano comunicare con i loro elettori, gli annunci politici online sono importanti anche per i nuovi sfidanti. Il nostro approccio è quindi quello di rendere i messaggi politici sulle nostre piattaforme il più trasparente possibile, non di rimuoverli del tutto. Non pensiamo che una società privata debba censurare i politici”.

Ma non possono dire quel che vogliono. “Questo non vuol dire che i politici possono dire quello che vogliono, non possono incitare alla violenza e non consentiremo loro di condividere contenuti precedentemente sottoposti a fact checking, come parte del nostro programma di verifica di terze parti. E ovviamente eliminiamo i contenuti che violano le leggi locali. Qui nel Regno Unito, una democrazia aperta con una stampa libera, il discorso politico è sempre stato attentamente esaminato ma non regolamentato”, conclude Facebook ricordando che da tempo “chiede nuove regole per una nuova era di campagne digitali”.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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