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Google e i social network, l’avventura continua con Shoelace

Google ci riprova con un nuovo social network: Shoelace. Ad oggi l’app è disponibile in beta solo a New York City.

L’intenzione non è più quella di spodestare Facebook ma di lanciare una nuova social platform più di nicchia, incentrata sulla creazione di eventi e capace di seguire la nuova tendenza verso il private social.

 

Cos’è e a cosa serve

Un’app con l’obiettivo di far incontrare persone che condividono gli stessi interessi fuori dai social network.

Google spiega: “La premessa per Shoelace è di allacciare tra loro le persone sulla base dei loro interessi, come due lacci in una scarpa. Lo facciamo attraverso attività che opportunamente chiamiamo Loop”.

Ogni giorno si possono visionare diversi eventi e attività, come la corsa e lo yoga, suggeriti da Google attraverso dei “Loop” in base agli interessi e hobby selezionati al momento dell’iscrizione. Gli utenti hanno la possibilità di creare nuovi eventi e pianificarli con altre persone all’interno dell’app.

A detta di Big G può anche essere un piccolo aiutino per far socializzare persone che si sono appena trasferite in una nuova città.

 

 

Dove è disponibile

Attualmente è disponibile solo a New York e su dispositivi Android e iOS. Gli utenti possono utilizzare l’app solo su invito o compilando un form in cui chiedere accesso alla piattaforma. È inoltre necessario disporre di un account Google attivo.

Il team dedicato al test può sperimentare ciò che funziona o che non funziona, per migliorare il prodotto ed eventualmente espanderlo in tutte le altre città del paese.

I Creatori

Il nuovo social è frutto dell’Area 120, il team di Google che gestisce lo sviluppo di progetti sperimentali. L’azienda ribadisce l’importanza che attribuisce al tema della sicurezza e della privacy.

“Dopo aver installato l’app, chiediamo a ciascun utente di unirsi a una comunità, che spesso richiede la verifica, per assicurarsi di frequentare solo i Loop con persone che potresti voler conoscere. Lavoriamo anche sodo per assicurarci che tutto ciò che vedi in Shoelace, dai profili ai loop, sia allineato con le nostre regole e gli standard della community.”

 

Come fare ADV su Shoelace

È possibile fare campagne pubblicitarie in app attraverso il Customers Journey Retargeting, approccio personalizzato al remarketing che aiuta i brand a costruire connessioni emotive, mostrando i clienti giusti, gli annunci giusti, al momento giusto.

I settori del food o del fashion, per esempio, possono usufruire delle informazioni quali interessi e hobby degli iscritti per promuovere i propri prodotti a persone davvero interessate a effettuare l’acquisto.

 

I social del futuro sono “private”

Come afferma Android Police anche noi troviamo una certa somiglianza con Schemer: “servizio di Google per la condivisione e scoperta di cose da fare”, lanciato nel 2011 e chiuso nel 2014. Perché riprendere un progetto che aveva fallito anni fa?

Forse l’Area 120 ci riprova in un momento in cui la tendenza del social networking si sposta sempre di più verso il “private“.

Le ricerche sull’Italia Digitale 2019, tra cui quella di We Are Social e Hootsuite, evidenziano come le preferenze degli utenti siano cambiate. I servizi di private message sono il canale preferito per condividere informazioni di diversa natura. Le persone continuano a usare i social perché facilitano l’interazione tra gli iscritti. Le piattaforme tornano a dare centralità agli utenti (concetto principale su cui si basa il private social) e non sono più solo una vetrina per brand e prodotti.

Fonte: https://blog.globalwebindex.com/chart-of-the-week/brands-capitalizing-on-the-rise-of-dark-social/

 

 

Non è un caso che le maggiori piattaforme si stiano muovendo verso questa direzione. Facebook torna a puntare sulle interazioni tra gli utenti con la creazione di gruppi ed eventi. Una delle ultime novità è la creazione di party account su Instagram, ovvero un nuovo modo di comunicare eventi privati, organizzati per lo più da adolescenti, attraverso l’apertura di nuovi account IG dedicati. Fenomeno molto diffuso a Los Angeles, come testimonia l’intervista di The Atlantic.

Nascono anche nuovi prodotti come Catchapp, app che vuole essere il punto di riferimento per persone che vogliono divertirsi e stringere nuove amicizie, davanti ad una birra o un bicchiere di vino.

 

Sarà l’ennesimo fallimento per Big G in ambito social network o una nuova possibilità di riscatto? Per restare aggiornati non vi resta che seguirci.

 

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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