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I dipendenti di Big G chiedono a Google di impegnarsi in un piano per il clima

“Noi sottoscritti lavoratori di Google, in conformità con la gravità e l’urgenza della crisi climatica globale e il suo danno sproporzionato alle persone emarginate, chiediamo a Google di impegnarsi e rilasciare un piano climatico a livello aziendale “. Inizia così la lettera aperta ( firmata da più di 1.000 googler) che i dipendenti di Google hanno pubblicato, chiedendo alla società di Mountain View di prendere una linea più decisa sui cambiamenti climatici.

Un piano in 4 punti. Si richiede che Google si impegni ad azzerare le emissioni entro il 2030, a tagliare i legami con l’industria dei combustibili fossili, a smettere di finanziare lobbisti e politici che negano i cambiamenti climatici e tagli ogni rapporto con organizzazioni coinvolte nell’opprimere i “rifugiati”. A riportare la notizia CNET. “Google è una società globale con miliardi di utenti in tutto il mondo, molti dei quali stanno già subendo il peso del disastro climatico” si legge nella lettera.

ninjaninja

Compagnia globale

La lettera, firmata finora da oltre 1100 dipendenti e pubblicata su Medium, prende anche di mira i finanziamenti di Big G a gruppi di pressione che negano i cambiamenti climatici. La lettera era indirizzata al Chief Financial Officer di Google Ruth Porat, perché in un rapporto sui cambiamenti climatici pubblicato dalla società madre di Google, Alphabet, afferma che Porat ha il “più alto livello di responsabilità diretta per i cambiamenti climatici” con “visibilità su tutte le operazioni della società”. 

La replica

Porat non ha risposto alla lettera o rilasciato dichiarazioni al riguardo. La società ha però fatto riferimento a un recente post sul blog di Porat sugli sforzi di sostenibilità dell’azienda all’inizio del vertice sul clima delle Nazioni Unite. 

Anche i dipendenti di Amazon e Microsoft

L’appello è arrivato dopo che un mese fa il Guardian aveva rivelato che la compagnia aveva finanziato in passato diversi gruppi che negano i cambiamenti climatici. I dipendenti di Google, così come quelli di altre grandi aziende come Amazon e Microsoft, hanno aderito anche agli scioperi per il clima. Insomma, I googler non sono i soli a esercitare pressioni pubbliche perché si intervenga sui cambiamenti climatici.

Emissioni zero entro il 2030

Google ha effettuato investimenti significativi nell’energia eolica e solare: il più grande acquisto aziendale di energia rinnovabile è stato annunciato a settembre. Lo stesso mese, al Financial Times, il CEO Sundar Pichai ha dichiarato che l’obiettivo zero emissioni entro il 2030 “non sembra irragionevole” . 

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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