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Creator, SEO specialist e Chief Diversity Officer: i lavori più richiesti per il futuro

L’anno scorso la pandemia di COVID-19 ha sconvolto i mercati del lavoro a livello globale e le conseguenze a breve termine sono state improvvise e spesso gravi. Milioni di persone hanno perso il lavoro e altre si sono rapidamente adattate al lavoro da casa e allo smart working dopo la repentina chiusura degli uffici. Altri lavoratori invece sono diventati essenziali per via del tipo di lavoro e delle professioni svolte, ma soprattutto per le proprie skills e hanno continuato a lavorare ovunque.

Il nostro modo di lavorare è cambiato e di conseguenza anche i ruoli hanno subito e stanno subendo delle grosse trasformazioni. La rivoluzione del lavoro è appena iniziata e nuove professioni stanno facendo il loro ingresso nel grande mercato del lavoro.

L’accelerazione e in molti casi l’adozione della tecnologia, i nuovi modelli di business e l’aumento della domanda di determinate competenze e professioni all’interno delle organizzazioni, ha cambiato molto il modo in cui lavoriamo, ma ha anche cambiato gli stessi lavori che stiamo facendo.

Come è cambiato e sta cambiando il mondo del lavoro

La pandemia ha spinto aziende e consumatori ad adottare rapidamente nuovi comportamenti, ed è probabile che il lavoro a distanza e le riunioni virtuali continuino, anche se meno intensamente rispetto al picco della pandemia. L’e-commerce e altre transazioni virtuali, invece, sono in forte espansione.

Molti consumatori hanno scoperto la convenienza e la facilità di acquistare online e di altre attività sul web durante la pandemia. Sono decollati anche altri tipi di transazioni virtuali come la telemedicina, l’online banking e l’intrattenimento in streaming.

Le tendenze accelerate dal COVID-19 potrebbero stimolare maggiori cambiamenti sulle richieste delle competenze. Dopo la pandemia infatti potrebbe emergere un mix marcatamente diverso di occupazioni e professioni. Il maggiore impatto negativo della pandemia è ricaduto sui lavoratori nei servizi di ristorazione e nei ruoli di vendita e assistenza ai clienti. Le richieste di lavoratori nei magazzini e nei trasporti, invece, stanno aumentando proprio a causa della crescita dell’e-commerce e dell’economia delle consegne. 

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Il nuovo ruolo del mondo digitale: opportunità da non sottovalutare e nuove professioni

colloquio di lavorocolloquio di lavoro

Se pensiamo a qualche anno fa il digitale non aveva l’importanza che ha assunto oggi a causa della pandemia. Visto come uno strumento valido ma non necessario, un’opportunità che avrebbe potuto portare dei vantaggi sui propri competitors, la presenza digitale, adesso, è sempre più indispensabile.

Questa nuova visione del web, la necessità di essere online sia come professionista che come azienda, è la leva che porterà a diminuire la crescente disoccupazione, specialmente tra i più giovani, creando nuove figure lavorative che operano e si muovono proprio nel mare del web. 

Di fatti le professioni digitali saranno quelle più richieste, per farsi un’idea basta collegarsi a LinkedIn per vedere quante domande ci sono su lavori che fino a qualche anno fa erano sconosciuti o quasi. La Digital Transformation che stiamo vivendo sta spingendo le aziende a sviluppare nuove conoscenze e professionalità, un mix tra conoscenze tecnologiche e competenze trasversali. È evidente che in questo nuovo mondo la tecnologia non è una scelta, ma una strategia aziendale fondamentale che deve essere intrecciata in ogni parte di un’organizzazione.

Le professioni più richieste in futuro

In questo anno gli esperti prevedono che l’economia si espanderà di circa il 7% e sono tanti i dipendenti che prevedono di cambiare lavoro nel prossimo futuro. 1 lavoratore su 4 si sta preparando a cercare nuove opportunità lavorative una volta che la minaccia della pandemia si sarà finalmente placata.

Questa pandemia ha avuto così tante ripercussioni, anche a livello psicologico, che ancora non siamo ben consapevoli degli effetti a lungo termine che avrà sul nostro modo di vivere e di approcciarci al mondo che verrà. Ma una cosa è certa, ci ha fatto vedere il mondo del lavoro con occhi diversi e i dipendenti hanno tastato con mano l’immobilità, la mancanza di avanzamento di carriera e la preoccupazione per lo sviluppo delle proprie competenze.

Sono tante le persone che negli anni passati hanno lavorato duramente ma non hanno avuto l’opportunità di avanzare professionalmente nella loro attuale azienda a causa delle vicende dell’ultimo anno e mezzo. 

Quali saranno le professioni più richieste nei prossimi mesi e come prepararsi all’ennesima evoluzione nel mondo del lavoro? Fino al 2030 saranno 100 milioni di persone che dovranno approcciarsi a queste nuove professioni, acquisendo nel tempo nuove e specifiche competenze per poter diventare competitivi sul mercato.

Ruoli per facilitare il nuovo modo di lavorare

La pandemia ha portato a un certo boom della mobilità. Chi abitava in grandi città ma viveva in piccoli appartamenti ha iniziato a spostarsi verso posti più tranquilli e circondati dal verde o sul mare. Alcuni hanno approfittato del lavoro a distanza per fare questa mossa tanto a lungo desiderata.

In effetti, c’è stata una crescita del 600% nella quotazione per “assistente di trasloco” dal 2017 al 2020. Prima della pandemia, la crescita era alimentata dai trasferimenti dell’azienda in città secondarie, principalmente per risparmi fiscali e un costo della vita sostenibile. Nel 2020, i governi locali hanno cercato assistenti di ricollocazione per aiutare le persone a basso reddito che stavano affrontando sfratti o senzatetto.

Inoltre, emergeranno nuovi ruoli per il modo in cui lavoriamo ora e gli strumenti che utilizziamo, afferma Jeanne Meister, partner fondatore di Future Workplace, una società di consulenza del lavoro. 

Ruoli come consulente per l’immersione nella realtà virtuale e futuro leader del lavoro aiuteranno anche le persone a navigare in un ambiente di lavoro in evoluzione. 

Plant manager

Il capo progetto è responsabile di tutte le operazioni di un impianto di produzione. Ciò include la gestione e il coordinamento delle attività quotidiane per garantire sempre elevate prestazioni e produzione. Altri compiti includono la garanzia del rispetto delle politiche e delle procedure aziendali, nonché l’assistenza nel processo di onboarding dei nuovi assunti e la fornitura di materiale formativo e didattico ai membri del personale.

Data scientist

I data scientist sono delle figure fondamentale in azienda perché raccolgono e analizzano grandi insiemi di dati strutturati e non strutturati. Combinano informatica, statistica e matematica e analizzano, elaborano e modellano i dati, quindi interpretano i risultati per creare piani attuabili per aziende e altre organizzazioni. Il compito più importante è quello di dare un senso a dati disordinati e non strutturati, da fonti come dispositivi intelligenti, feed dei social media e mail che non si adattano perfettamente a un database.

Category manager

Il category manager è il collante di qualsiasi buona azienda che vende beni al pubblico o vende beni ai rivenditori, lavora con marketing, società di ricerca, trade marketing, supply chain e dipartimenti commerciali per garantire che un messaggio e una strategia di categoria comuni siano compresi e implementati. Motiva l’acquirente su quali tendenze ci sono nella categoria, cosa stanno facendo i nostri concorrenti, quali strategie stanno implementando i rivenditori, e altro. Queste informazioni sono fondamentali nel processo decisionale in cui le aziende devono capire su chi e cosa puntare, come categorie, gamma o prodotto.

Cyber Security Expert

Una professione molto importante e richiesta, il cyber security Expert è colui che protegge le informazioni da accessi non autorizzati, duplicazioni illegali e furti. Analizza dove sono i rischi e quindi escogita una strategia per prevenire le violazioni.

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Professionisti della logistica e del magazzino

La pandemia ha messo a dura prova la catena di approvvigionamento e ha stimolato la crescita di aziende che forniscono prodotti, forniture e materiali.  Monster, una piattaforma di lavoro, sta vedendo un aumento di tutti i tipi di professionisti riguardo la logistica, dagli specialisti e coordinatori della logistica agli analisti della catena di approvvigionamento. Anche se il mercato del lavoro complessivo ha perso 140.000 posti di lavoro a dicembre, l’occupazione nel settore dei trasporti e del magazzinaggio è aumentata di 47.000 posti.

I dati di Monster confermano anche che la domanda professionale di logistica, magazzino e supply chain sta crescendo su tutta la linea.

Growth hacker

Un growth hacker esplora sistematicamente nuove opportunità di crescita in qualsiasi parte del percorso del cliente, dalla consapevolezza al marketing fino agli ambasciatori del marchio, ottimizzando il prodotto. Si occupa di ideare e sviluppare strategie di crescita per le aziende per cui lavora. Un team di growth hacking è composto da esperti di marketing, sviluppatori, ingegneri e product manager che si concentrano sulla creazione e sul coinvolgimento della base di utenti di un’azienda. Il growth hacking può essere applicato allo sviluppo del prodotto e al miglioramento continuo dei prodotti, nonché alla crescita di una base di clienti esistente.

Lavori nel settore ambientale

Sempre Monster prevede anche che le assunzioni aumenteranno su tutta la linea nel settore ambientale, principalmente a causa delle priorità delle nuova leadership di focalizzarsi sulla green economy. Sono infatti quasi 500mila le imprese che negli ultimi anni hanno investito sull’economia verde. Crescono tutte quelle professioni che comprendoni ingegneri e scienziati ambientali fino a esperti in gestione dell’energia ma anche i promotori dei materiali sostenibili e gli esperti in contabilità green.

Non parliamo però solo di professioni nuovi, ma vi è proprio un nuovo approccio ai compiti tradizionali nel rispetto dell’ambiente.

LEGGI ANCHE: La svolta sostenibile dei brand verso un’economia sempre più circolare

Focus sull’eCommerce

Quanti di noi hanno acquistato quasi esclusivamente online nell’ultimo anno e mezzo? La pandemia ha esercitato una particolare pressione sui ruoli dell’e-commerce poiché le aziende cercavano modi sicuri per continuare a lavorare senza mettere in pericoli né i lavoratori né i clienti. E proprio con il boom del digitale che gli e-commerce hanno fatto registrare più del 50% di assunzioni nel settore. Ci sono stati cambiamenti a breve termine dalla crisi COVID in questo campo perché la maggior parte degli acquisti sono avvenuti proprio sul web.

Quando un settore è in piena espansione, si verifica una maggiore divisione del lavoro. Di conseguenza, si stanno rafforzando professioni come social media manager, nell’ottimizzazione dei motori di ricerca e nel marketing digitale specificamente correlati alle funzioni di e-commerce. Gestire un e-commerce non è per niente facile e infatti richiede figure diverse tra loro che si occuperanno delle diverse mansioni.

Le figure più richieste in questo campo? Ecommerce success manager, virtual assistant e marketplace account manager, ma anche specialisti nell’e-commerce revenue, esperti di logistica e organizzazione aziendale, ecommerce data analysts, esperti in CRM e marketing automation.

Broadband architect

Conosciuto meglio come l’architetto della web TV. Coloro che vogliono addentrarsi in questo campo dovranno essere costantemente aggiornati sulle ultime tendenze e sugli strumenti utili all’informazione e alla comunicazione online. Una figura che si occuperà di tutto ciò che riguarda i contenuti della web TV e delle sue interazioni.

Cloud architect

Il cloud architect è un professionista IT responsabile della supervisione della strategia di cloud computing di un’azienda. Ciò include piani di adozione del cloud, progettazione di applicazioni cloud e gestione e monitoraggio del cloud. Supervisiona l’architettura e l’implementazione delle applicazioni in ambienti cloud, inclusi quello pubblico, privato e ibrido.

Fintech Expert

Il FinTech è il settore in cui tecnologia e finanza si uniscono per garantire alle persone soluzioni facili ed efficaci per la gestione del credito, delle finanze personali o per la gestione dei pagamenti online.

Professioni orientate alla cultura della diversità sul lavoro

L’anno scorso ha anche portato una rinnovata attenzione all’importanza dei ruoli di diversità, equità e inclusione (DEI) all’interno delle organizzazioni.

Cosa vuol dire DEI?

DEI è sinonimo di diversità, equità e inclusione. La diversità è la presenza di differenze all’interno di un dato ambiente. L’equità è il processo che garantisce che i processi e i programmi siano imparziali, equi e forniscano uguali risultati possibili per ogni individuo. L’inclusione è la pratica di garantire che le persone provino un senso di appartenenza sul posto di lavoro.

C’è una crescente domanda per quei professionisti, in particolare i chief diversity officer dovuta in parte per alle tendenze socio-politiche, ma anche perché c’è una crescente consapevolezza tra i dirigenti che nelle aziende in cui ci sono voci diverse e non la solita omologazione, vengono prese decisioni migliori perché analizzate da diversi punti di vista e di conseguenza ci sono migliori prestazioni finanziarie.

Assumere una forza lavoro diversificata è solo una minima parte per creare diversità e inclusività nella propria azienda. La chiave per un ambiente di lavoro inclusivo è assicurarsi che ogni dipendente si senta parte del team senza sentirsi addosso un pregiudizio becero e dannoso per tutti coloro che fanno parte di un’organizzazione.

LEGGI ANCHE: Da dove cominciare per portare le diversità (e il talento) nel mondo del lavoro

Nei prossimi 5 anni emergeranno più ruoli riguardo alla cultura della diversità sul lavoro, l’inclusione e la gestione dei pregiudizi. Una figura molto richiesta sarà quella del revisore dei pregiudizi dell’algoritmo e il responsabile dei pregiudizi umani. Inoltre anche il ruolo delle risorse umane cambierà e salirà di livello perché sovrintenderà la cultura aziendale garantendo un posto di lavoro più equo e coinvolgente.

Project manager

I project manager svolgono il ruolo principale nella pianificazione, esecuzione, monitoraggio, controllo e chiusura dei progetti. Sono responsabili dell’intero ambito del progetto, del team e delle risorse ma anche del successo o fallimento del progetto. Sono persone organizzate, appassionate e orientate agli obiettivi. Riescono a passare facilmente dal “quadro generale” ai dettagli piccoli ma cruciali, sapendo quando concentrarsi su ciascuno di essi.

Quali sono i suoi compiti?

  • pianificano il lavoro da svolgere, quando e chi dovrà farlo;
  • esaminano i rischi coinvolti in un particolare progetto e come gestire questi rischi;
  • si assicurano che il lavoro sia svolto secondo gli standard corretti;
  • motivano il team di persone coinvolte nel progetto;
  • coordinano il lavoro svolto da persone diverse;
  • si assicurano che il progetto rientri nei tempi e nel budget;
  • affrontano le modifiche al progetto quando necessario.

UX designer

Un UX Designer si concentra su tutti gli aspetti dello sviluppo di un prodotto, inclusi design, usabilità, funzionalità e persino branding e marketing. Il loro lavoro tocca l’intero percorso end-to-end dell’interazione di un utente con un prodotto e include l’identificazione di nuove opportunità per il prodotto e il business.

Social Media e Content Creator

La comunicazione è una necessità fondamentale per ogni azienda e le figure di social media manager e content creator sono richieste sempre di più. Sono delle professioni che sono partite piano piano ma che oramai hanno subito tantissimi cambiamenti.

Le professioni più richiesti e indispensabile che fanno parte di questo campo sono:

  • social media manager
  • creatori di contenuti
  • chi si occupa di editing photo ed editing video
  • copywriter

E a proposito dei copywriter…

SEO Specialist

La SEO è importante, tutti ne parlano ma pochi la conoscono davvero. Il compito di chi si occupa di SEO è quello di migliorare il posizionamento dei siti Web sui principali motori di ricerca, ma non si tratta solo di editare testi e titoli di un sito web, è molto di più. Garantisce l’ottimizzazione on-page per produrre risultati di ricerca pertinenti e un’esperienza utente positiva, aumentando il traffico del sito, il volume di lead e la consapevolezza del marchio.

Social Advertiser e SEM

Il marketing per i motori di ricerca (SEM) è correlato alla SEO in quanto entrambi si occupano del marketing digitale su motori di ricerca. La SEO si riferisce all’ottimizzazione organica del sito Web interna, mentre il marketing sui motori di ricerca è comunemente noto come pubblicità attraverso un budget per i media a pagamento. Mentre la SEO aiuterà ad aumentare il traffico di un sito web attraverso mezzi algoritmici naturali, la SEM guadagna traffico attraverso il processo di acquisto di annunci sui motori di ricerca.

Per Social Advertiser invece si intende il processo di creazione e distribuzione di annunci cliccabili per raggiungere il pubblico di destinazione. Si possono raggiungere tramite piattaforme di social media, app di messaggistica, feed di notizie e persino app e siti Web esterni. Le aziende utilizzano le campagne pubblicitarie sui social per aumentare la consapevolezza del marchio, generare lead e acquisire ricavi dalle vendite.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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